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Weekend in Umbria: Spello, Norcia e Castelluccio di Norcia

Umbria

L’Umbria è il cuore verde d’Italia, situata tra la Toscana, le Marche e il Lazio, è ricca di tesori artistici e culturali ed è famosa per il suoi borghi medievali e per l’ottima cucina tipica. Scopri con me Spello, Norcia e Castelluccio!

L’Umbria, facilmente raggiungibile da Roma o da Firenze, anche per una gita di un giorno o per un weekend, è la regione dei borghi medievali, degli splendidi vigneti e delle dolci colline.

Nonostante la sua indiscutibile bellezza, è riuscita a mantenere la sua caratteristica di destinazione poco affollata e autentica.

Tra i vari luoghi assolutamente da visitare in Umbria ci sono 3 borghi imperdibili:

  1. Spello;
  2. Norcia;
  3. Castelluccio di Norcia.

Cosa vedere a Spello

Umbria Spello

Spello è un borgo medievale delizioso da scoprire, ufficialmente classificato tra i “Borghi più belli d’Italia”.

Situato sulle pendici di una collina, ha conservato gran parte del suo aspetto originale, circondato dalle rovine di antiche mura romane e altre più recenti costruite per realizzare la “Fortezza” durante il dominio papale.

Oltre alla bellezza suggestiva della sua atmosfera e ai suoi monumenti romani e medievali, Spello ha anche diverse importanti opere d’arte, tra cui un ciclo di affreschi del Pinturicchio nella chiesa di Santa Maria Maggiore.

Come tutti i borghi italiani, il piacere della visita è nello scoprirli semplicemente passeggiando per le stradine.

Ciò non toglie che conoscere i luoghi da non perdere può aiutare a pianificare meglio l’itinerario.

Potrai entrare a Spello attraverso una delle 5 porte delle mura:

  1. Porta Consolare;
  2. Porta Venere;
  3. Porta Urbica;
  4. Porta Romana;
  5. Porta San Sisto.

Iniziando la tua visita da Porta Consolare, ingresso principale già in epoca romana, ti ritroverai nel cosiddetto Terziere Porta Chiusa, uno dei tre quartieri nei quali è diviso Spello dal medioevo.

Gli altri due sono Terziere Mezota e Terziere Posterula.

Passeggiando tra le sue stradine strette e i balconcini fioriti, potrai ammirare le cosiddette case – torri, costruite in pietra calcarea rosa del Monte Subasio.

Uno degli edifici religiosi più importanti della città è la Chiesa di Santa Maria Maggiore, dell’’XI secolo, situata poco dopo il confine tra Porta Chiusa e il Terziere Mezota.

La Chiesa è importante dal punto di vista artistico per i numerosi dipinti contenuti, come gli affreschi del Pinturicchio nella Cappella Baglioni.

Nelle cappelle laterali, ci sono due affreschi del Perugino.

Nelle vicinanze è possibile visitare la Chiesa di Sant’Andrea, col suo incantevole portale in stile romanico e per la presenza nell’abside dell’altare maggiore di alcuni affreschi della scuola umbra e di un dipinto del Pinturicchio.

In Piazza della Repubblica potrai ammirare molti edifici interessanti come il Palazzo Comunale, oggi sede del Museo Archeologico.

Al suo interno custodisce frammenti del Teatro Romano e altri capolavori artistici e storici, come il Rescritto dell’imperatore Costantino: documento che consentiva di tornare a celebrare a Spello gli annuali ludi gladiatori della Lega delle popolazioni umbre in cambio che la città si votasse al culto della “Gens Flavia“.

Vicino alla strada di Arco di Augusto, nel Terziere Pusterola, è possibile vedere i resti della Porta Romana.

Raggiungendo l’Arco Romano, conosciuto anche come Porta dell’Arce o Porta dei Cappuccini, arriverai nella parte alta della città, chiamata la “Rocca“, un tempo fortezza medievale della quale rimangono alcune torri.

L’area è ora occupata dal Monastero dei Cappuccini e ha un panorama mozzafiato.

Seguendo le mura della fortezza arriverai alla monumentale Porta di Venere, inserita tra due imponenti torri dal forte impatto visivo.

Dalla Porta di Venere si raggiungono le rovine dell’Anfiteatro romano e la Porta Urbica.

Nelle vicinanze troverai l’interessante Chiesa di San Claudio, esempio di architettura romanica, costruita su un antico tempio dedicato al dio Saturno.

Spello è famosa soprattutto per le sue Infiorate, quando nel borgo vengono realizzate delle opere d’arte con i fiori.

Tutto iniziò una domenica del 1900, quando una donna anziana di Spello sparpagliò, sulla strada di fronte a casa sua, delle ginestre selvatiche gialle e del finocchio selvatico, raccolti sul Monte Subasio.

Era un tappeto floreale predisposto per accogliere l’Ostia, il Corpo di Cristo.

Negli anni successivi a quel primo semplice tributo floreale, anche altri abitanti di Spello realizzarono decorazioni floreali per le strade, durante la celebrazione del Corpus Domini, sessanta giorni dopo Pasqua.

Così ebbe inizio la tradizione delle Infiorate, che oggi accoglie ogni anno tantissimi turisti curiosi ed è valsa a Spello il nome di Borgo dei Fiori.

Dove dormire a Spello

A pochi passi a piedi da Spello, troverai Pekko Country House, un b&b ecosostenibile con un’invidiabile vista sul Monte Subasio.

I proprietari, Tiziana e Paolo, ti aspettano per farti scoprire il borgo e i suoi dintorni, tra i quali Collepino, Assisi, Spoleto, Norcia e Bevagna.

Cosa mangiare a Spello

Il borgo è circondato da aziende agricole e troverai molti ristoranti dove è possibile degustare alcuni dei piatti tradizionali umbri come le uova fritte con il tartufo, i cinghiali fritti o le patate rosse di Colfiorito.

Un finale perfetto per concludere la tua visita.

Dopo Spello, potresti visitare Norcia, la città gravemente ferita dal terremoto del 30 ottobre 2016, che con grinta e determinazione sta riprendendo la sua rinascita turistica.

Cosa vedere a Norcia

Umbria Norcia

Norcia è una tipica città medievale, circondata da mura difensive e percorsa da suggestive stradine strette e tortuose che raggiungono Piazza San Benedetto, il cuore del centro storico.

Al centro troverai la statua del santo patrono e intorno i monumenti simbolo della città:

  • la Basilica di San Benedetto – purtroppo il terremoto ha lasciato in piedi solo la facciata;
  • il quattrocentesco Palazzo del Comune;
  • la Castellina;
  • la Cattedrale di Santa Maria Argentea, dal profilo mozzato dal sisma.

Al momento, nessuno di questi capolavori è visitabile all’interno, ma la piazza emana un fascino suggestivo, perché se qui sono evidenti le ferite inferte alla città, a pochi passi troverai Corso Sertorio, via principale dove negozi e attività stanno riprendendo vita.

Norcia è un dedalo di vicoli da scoprire, di storie da conoscere e di sapori da provare.

Troverai ristoranti, alimentari e norcinerie dove poter gustare i prodotti tipici, come il tartufo o il salame norcino.

Ricorda che il turismo è molto importante per la rinascita di Norcia, quindi dopo averla visitata – e amata – acquista prodotti da portar via o regalare, aiutando così la città a ripartire.

Da Norcia, potrai raggiungere Castelluccio di Norcia, una piccola parte del centro storico, purtroppo devastato dal terremoto e i piani di Castelluccio.

La maggior parte del paese è ancora zona rossa, chiusa all’accesso turistico.

Potrai, però, raggiungere la piazza principale, da dove ti sarà possibile ammirare lo spettacolo del Pian Grande, del Pian Piccolo, del Pian Perduto – con la relativa fioritura, nei mesi di giugno e luglio – e del Monte Vettore.

Nonostante le difficoltà, alcune attività sono riuscite a ripartire, quindi troverai punti di ristoro dove poter gustare i prodotti tipici locali.

La fioritura dei Piani di Castelluccio

Umbria Castelluccio

I Piani di Castelluccio sono un altopiano, situato sul versante umbro dei Monti Sibillini ai piedi del Monte Vettore.

Sono tre:

  1. il Pian Grande (provincia di Perugia);
  2. il Pian Piccolo (provincia di Perugia);
  3. il Pian Perduto (provincia di Macerata).

La fioritura delle lenticchie e quella di altri fiori, dalla fine di maggio all’inizio di luglio, regalano uno spettacolo unico.

Non esiste una data precisa per recarsi ad ammirare questa magia, perché è un susseguirsi di fioriture di specie diverse, in momenti differenti.

Come arrivare a Castelluccio di Norcia

Dopo il terremoto molte strade sono state chiuse perché inagibili, ma dagli ultimi aggiornamenti risulta che a partire dal 28 maggio 2018 e fino a data da definirsi, per permettere di ammirare la fioritura, la strada sarà aperta tutti i giorni con orario continuato dalle 5,30 alle 21,30.

Allora, cosa aspetti ad organizzare il tuo itinerario alla scoperta dell’Umbria?

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