La Fontana di Trevi un posto tremendamente famoso:
La Fontana di Trevi: probabilmente uno dei simboli più iconici di Roma. Progettata da Nicola Salvi e completata nel 1762 da Giuseppe Pannini è stata resa famosa da molti film come “La Dolce Vita” (di Fellini) e Totò Truffa (Camillo Mastrocinque). Molte monete sono state gettate nella fontana per rimarcare il famoso desiderio: “Butta una monetina e tornerai a Roma”… Dopo una splendida ristrutturazione due anni fa abbiamo avuto il piacere di vedere la fontana tornata a nuova vita con tutto il suo splendore. Roma è bella, Roma è eterna, Roma è passione, Roma è un posto che non puoi dimenticare nella vita!
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Arte moderna
Oggi l’artista futurista Graziano Cecchini è tornato a colpire, proprio dove tutto era iniziato 10 anni fa nel 2007 a Roma, celebrando il 10°anniversario, ha dipinto ancora una volta la superba Fontana di Trevi di rosso come la passione, rosso come l’azione, rosso come lo sgomento di chi circondava la fontana.
La sua arte è una azione provocatoria che denuncia che deve avvenire un cambiamento a Roma.
Cito la pagina Facebook Rosso Trevi:
“Oggi Roma ha bisogno di reagire, di svegliarsi da questo falso torpore e gridare “NON CI STO PIU’!”.
Roma è sempre stata lo specchio del Paese e oggi Roma è spenta, addormentata in mezzo alla sua sporcizia e la sua corruzione… ci si abitua a tutto ed è quello che vogliono: farci assuefare poco a poco al peggio, per non farci più ascoltare il rumore delle proteste di chi non ha voce!”
Provocazione,Protesta;
Graziano Cecchini non è nuovo a queste “bravate” artistiche in quanto ha già movimentato Roma, nel 2008 con 500 palline colorate che cadevano giù dalle scalinata di Trinità dei Monti a Piazza di Spagna.
Tutte azioni comunque di protesta artistica sempre in piena sicurezza della Città. Sorpassata l’idea del vandalismo è stata finalmente compresa la forza del messaggio che univa – e unisce – Arte, Comunicazione e Azione Sociale.
Roma è anche questo: provocazione, movimento, anni di storia, Capitale d’Italia, d’Arte e di Rinascita. Nel centro storico tante cose convivono, mostre, proteste, arte che si intreccia con il rinnovamento, con il moderno.
Il cambiamento:
Roma è sempre bella ogni volta che ci si torna, ma agli occhi attenti di un osservatore, mostre e manifestazioni si susseguono lasciando all’antico Pasquino il diritto di raccontare alcune cose negative della vita politica e culturale della società. Graziano Cecchini forse ora interpreta il pensiero della vecchia statua parlante e di molti romani: Roma deve cambiare.


