Alla scoperta della Basilicata:
Basilicata, terra sottovalutata da tutti, landa desolata di montagne e pozzi petroliferi.
I turisti conoscono quasi esclusivamente Matera, unica perla patrimonio dell’Unesco. Io ci sono stata a Capodanno ed è una città inimmaginabile.
Quando si entra nella parte storica, si ha la visione di una città costruita dentro I Sassi che poi sono due, il Sasso Caveoso e il Sasso Barisano.
Alle fine del 1700 quello che era un esempio di integrazione tra uomo e ambiente , è stato definito vergogna nazionale per il degrado in cui le persone vivevano all’interno delle grotte, in quanto la popolazione crescendo aveva iniziato ad usare anche vecchie cantine, ambienti che prima erano adibiti a depositi o cisterne e non avendo le fognature potete immaginare un po’…
Quindi poi con il sollevamento della questione da parte anche di Palmiro Togliatti e Alcide de Gasperi, si è iniziato a costruire per spostare gli abitanti al di fuori dei Sassi e nel 1993 I Sassi vengono dichiarati patrimonio dell’Unesco.
Nel 2019 Matera sarà anche la Capitale Europea della cultura, insignita nel 2014, quindi grandi sviluppi sono in atto.
Ma c’è molto di più in questa regione, se ci si addentra tra le montagne e i paesini della Basilicata, per esempio le Dolomiti Lucane con il loro patrimonio ambientale e i vari parchi, tra cui il Parco nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese.
Numerose sono le passeggiate che si possono fare nel Parco nazionale e per gli amanti del brivido ha appena aperto il Ponte Tibetano a Sasso di Castalda in provincia di Potenza.
E’ un ponte lungo 300 metri sospeso nel vuoto ad una altezza di 120 metri. Il ponte più alto d’Italia a un’ unica campata, è stato soprannominato “Ponte alla luna” perché Rocco Petrone, ingegnere figlio di emigranti proprio del paesino di Sasso di Castalda, è stato il responsabile del progetto Apollo 11 nel 1969.
Il paesaggio è mozzafiato e se siete amanti dell’avventura ve lo consiglio vivamente.
Avrete una corda di sicurezza che vi accompagna e dall’alto dei 120 metri, potrete ammirare il paesaggio dinnanzi e sotto di voi, con animali nascosti nella radura, e camminare per un percorso che si snoda in realtà da un ponte all’altro, perché sì, i ponti sono due, l’altro lungo 95 metri a una altezza di 70 metri.
sito ufficiale:
http://www.pontetibetanosassodicastalda.com/
Se ancora non siete soddisfatti c’è il Volo dell’Angelo, tra le Dolomiti lucane, già più conosciuto, che da anni attira turisti nelle vicine Pietrapertosa e Castelmezzano, che vi permetterà letteralmente di volare da un capo all’altro dei due paesi con un dislivello di circa 200 metri e una lunghezza di volo 1450 metri!
Brixie non vede l’ora di andarci, intanto c’è stata mia cugina in ispezione!