Hai mai sentito parlare di Borgo Giusto? Si trova a 18 km da Lucca ed è la ricostruzione del paesino che nel 1600 si chiamava Soccolognora. Scopriamo la sua storia, la sua rinascita e la sua atmosfera rilassante immersa nella natura.
Nel 1600, in Toscana – che all’epoca si chiamava Tuscia – anche i suoi paesini avevano nomi differenti da quelli attuali.
C’era un borgo chiamato Soccolognora, nato dalla costruzione di case una accanto all’altra che circondavano una piccola piazza ed erano percorse da rampe di scale e vicoletti.
La vita scorreva lenta, scandita dai ritmi del lavoro contadino, ed il borgo era immerso completamente nella natura circostante, formata da castagneti e appezzamenti di terreno coltivati a vite e ulivi.
Nei primi anni del ‘600, però, la routine quotidiana iniziò a modificarsi, anche a causa delle emigrazioni degli abitanti verso l’Inghilterra, e il piccolo borgo rimase quasi del tutto abbandonato.
In seguito al processo di industrializzazione, coloro che erano rimasti lasciarono definitivamente il paese e partirono in cerca di un lavoro meno duro di quello agricolo.
Così, circa 50 anni fa, il borgo restò completamente abbandonato!
Borgo Giusto e il botto di Puccini
Un aneddoto davvero divertente legato a questo borgo è quello del botto di Giacomo Puccini.
Lui era nato a Celle, un paesino a due passi da Partigliano e non tutti sanno che da ragazzino era uno scapestrato.
Nel 1876, appena diciottenne, si affezionò alla famiglia dei Giusti di Partigliano e andava spesso a trovarli per andare a caccia con loro nei boschi.
I fratelli Giusti erano sette, avevano tutti circa l’età di Puccini e ognuno a turno gli prestavano il fucile.
Una mattina, nell’entusiasmo di partire per i boschi, il giovane Giacomo prese il fucile e con il tascapane a tracolla fece partire un colpo.
Per fortuna nessuno si fece male: solo un gran botto in casa e un buco nel tetto.
Durante la ricostruzione del borgo, quel foro è stato ritrovato coperto con uno straccio (dopo oltre un secolo!).
La famiglia Giusti non l’aveva mai fatto riparare per poter far vedere a tutti cosa avesse combinato “quel matto di Giacomo!”
Borgo Giusto: la rinascita
L’opera di recupero del paese iniziò nel 1995 e fu una sfida entusiasmante perché in pochi ricordavano la struttura originaria di Soccolognora e di chi lo aveva vissuto.
La rinascita si avviò come per magia quando ogni casa prese il nome di chi l’aveva abitata per ultimo e fu restaurata con la pietra del caratteristico colore chiaro con la quale era stata costruita in origine.
Fu così che Soccolognora divenne Borgo Giusto, dal nome di Ettore Giusti, capostipite della famiglia che lo abitò per prima.
Il tempo trascorso da quando le case erano state disabitate non aveva causato danni strutturali irreversibili, perché relativamente breve per costruzioni in solida pietra.
Inoltre, il bosco aveva custodito una falda acquifera, tratto distintivo della vita che continua, che fu un segnale positivo per la ricostruzione.
Le opere di restauro avrebbero trasformato Borgo Giusto in un albergo diffuso, e fu deciso di dotare le abitazioni di tutti i comfort, ma senza cambiare la struttura originaria degli spazi.
Borgo Giusto: un albergo diffuso che rispetta l’ambiente
La meraviglia di Borgo Giusto è che davvero nulla si discosta molto da com’era in origine, quando nacque Soccolognora.
In ogni abitazione, potrai ammirare splendide pareti in pietra a vista e gli acquai in pietra, i bracieri, i caminetti dell’epoca e perfettamente funzionanti.
Il riscaldamento è ecologico e fornito da un’enorme caldaia a legna centralizzata, collegata ad un computer, in modo da poter controllare la temperatura in ogni abitazione e gestirla anche nel rispetto dell’ambiente.
In inverno, la caldaia viene alimentata dal legno dei boschi circostanti, mentre in estate, la produzione di acqua ed energia elettrica proviene dai raggi del sole, grazie agli impianti fotovoltaici e solari.
Sempre nel rispetto della natura, il ristorante offre prodotti a km 0 provenienti dalla sua azienda agricola o dai coltivatori vicini, amici dell’ambiente e del borgo.
Borgo giusto: comodità, lusso e relax
Borgo Giusto è il luogo ideale per chi ha voglia di rilassarsi e vivere dei giorni di assoluta quiete, circondato da ritmi lenti scanditi dalla natura.
Ogni abitazione ha una vasca Jacuzzi, il wi-fi, una televisione di ultima generazione e il borgo offre una zona benessere, dotata di piscina, bagno turco, sauna e un’area wellness per massaggi rilassanti, alle erbe o ai fanghi.
Una SPA immersa nella natura, luogo magico dove lasciarsi coccolare e prenderti cura di te stesso tra l’aroma di pini e un paesaggio spettacolare sulle Alpi Apuane.
Mente e corpo ritroveranno l’armonia e l’energia necessaria per affrontare al meglio le tue giornate.
Dopo il tramonto questa area diventa romantica e incantevole, regalandoti momenti che difficilmente dimenticherai.
Nella zona relax troverai ad attenderti anche tisane da sorseggiare su una chaise longue.
Borgo Giusto: cosa e dove mangiare
Durante le tue giornate a Borgo Giusto avrai modo di degustare i tipici prodotti toscani, coltivati con cura e amore per il territorio, senza pesticidi chimici:
- Olio Extravergine di oliva: purissimo, dal sapore intenso, ottenuto dalla spremitura a freddo di olive raccolte a mano. Il suo valore è garantito dalla certificazione DOP;
- Miele: sono tre le tipologie proposte e ognuna con peculiarità tipiche. Il miele di castagno, ricco di sali minerali, dal colore scuro e il sapore pungente; Il miele di acacia, dal sapore dolce e delicato; Il miele millefiori, dal sapore leggermente fruttato e floreale;
- Frutta: le coltivazioni sono principalmente caratterizzate da olive, uva, mele, pere, pesche, susine, mele cotogne, ciliegie, fichi, noci, cachi, nespole e castagne;
- Ortaggi: dai pomodori alle zucchine, dalle melanzane alle insalate, oltre alle erbe aromatiche, come alloro, prezzemolo, menta, salvia, rosmarino, timo e, soprattutto, la caratteristica nepitella che cresce nella campagna lucchese.
Per assaporare i piaceri della tavola sapientemente combinati per ricette esclusive, potrai recarti al ristorante del borgo “Il Gallo Brillo”.
Troverai un’atmosfera accogliente e piatti gustosi che incontrano tradizione e innovazione culinaria.
Borgo Giusto: cosa vedere nei dintorni
Borgo Giusto è a 18 km di distanza da Lucca, una posizione ideale per visitare questa bellissima città toscana.
Ma non solo!
A Borgo a Mozzano potrai ammirare il Ponte della Maddalena, conosciuto come “ponte del diavolo”, perché una leggenda narra che il suo arco più alto, ampio e la costruzione inumana, siano state opera proprio del diavolo.
Un altro luogo da non perdere è il borgo medievale di Castelnuovo di Garfagnana, con le sue stradine caratteristiche e i tanti monumenti di interesse storico e artistico.
Una visita suggestiva, invece, è quella al Lago di Vagli, dove potrai ammirare il Ponte sospeso inaugurato nel 2016.
Le acque del lago aumentando hanno sommerso alcuni paesi, tra i quali il piccolo borgo di Fabbriche di Cariggine.
Il lago viene svuotato solo in casi eccezionali di manutenzione e ci sono foto eccezionali che testimoniano le ultime due volte che questo è accaduto, nel 1983 e nel 1994.
Sono state le due ultime occasioni in cui è stato possibile visitare il villaggio sommerso di Fabbriche di Careggine.
Spero di averti incuriosito e averti dato spunti interessanti per prenotare un soggiorno a Borgo Giusto e visitare i suoi dintorni!